Fino al 10 aprile 2010. Case, strade, portici, piazze, persone, biciclette, binari, monumenti, tetti, mercati, torri. Da destra a sinistra, dal basso in alto. Passi, corpi, mattoni, cielo. È Bologna e la sua gente, visti con gli occhi dell'illustratrice Joëlle Jolivet. A cura di Hamelin 

Se la città di Bologna ha un’energia, Joëlle Jolivet ha usato i suoi strumenti abituali - occhi, carta, inchiostro, sgorbia, linoleum – per parlarne ai piccoli e ai grandi che in questo luogo abitano da sempre o arrivano per la prima volta. Dalle sue esplorazioni in solitaria, emerge un affresco realitistico e al tempo stesso evocativo dei suoni e degli odori che, all’aperto, lo spazio pubblico offre. Nel tempo quotidiano il via vai dei vicoli e dei viali, per una volta, non ha nulla di ripetitivo o insignificante; al contrario è un paesaggio vivo che "mette vita" e avvolge. Viene voglia, in certi angoli nascosti, di abbandonarsi a storie e figure che appartengono a un tempo fuori dal tempo – la fiaba o il medioevo – come certi leoni fantastici, pifferai, principi, che si muovono insieme alle facce d’oggi. 
Nel grande teatro della città siamo tutti un po’ attori e un po’ spettatori. A testa in su, l’orizzonte si allarga, c’è più luce, più spazio, piano piano si sale. Sembra quasi di volare. 

La mostra è accompagnata da un regalo, un oggetto concepito per piccoli: un quaderno da colorare, con gli scorci di Joëlle Jolivet, da ritrovare girando per le strade del centro ad occhi aperti.
A cura di Hamelin Associazione Culturale - Dal 23 marzo al 10 aprile 2010

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