Giovedì 19 febbraio la Scuola Superiore di Studi Umanistici di Bologna (via Marsala, 26) ospita, alle ore 15, "Il futuro della Città: Smart Cities e nuovi spazi pubblici", seminario interdottorale.
Come dice Mumford, nel nuovo millennio siamo passati dalla città come luogo che contiene simbolicamente un mondo, ad un mondo che è sempre più diventato una città. Ma cosa indichiamo oggi con la parola città? Megalopoli, sprawl urbani, città diffuse, slums – nuovi termini sono comparsi ad accompagnare e specificare meglio la parola città (a compensare la sua perdita di forma?); la rivoluzione digitale nelle comunicazioni ha infine inaugurato l'era delle città digitali e delle cosiddette smart cities , in cui i flussi di informazione ridisegnano le geografie urbane. Quali sono oggi le forme e gli spazi tipici del “vivere insieme” urbano? In che misura le nuove tecnologie della comunicazione hanno modificato (ed esteso?) la nozione di spazio pubblico? Quali nuove forme di gestione partecipata e condivisa dei beni comuni della città si vanno profilando?
Partendo da questi interrogativi, la giornata di studio intende proporre un dialogo a più voci in cui semiologi, architetti, geografi e pianificatori si confronteranno sul tema del futuro dello spazio pubblico nelle città. Intervengono Franco Farinelli (geografo, direttore del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna), Isabella Pezzini (semiologa, Università La Sapienza di Roma), Nicolò Savarese (architetto e membro del Comitato di Coordinamento della Biennale dello Spazio Pubblico), Fabrizio Apollonio e Aurelio Muzzarelli (Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna), Gaspare Caliri (etnosemiologo e cofondatore di Snark, Space Making). Introducono i lavori Patrizia Violi (semiologa, Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna) e modera Francesco Mazzucchelli (semiologo, Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna).
La Scuola Superiore di Studi Umanistici (SSSUB), fondata nel 2000 da Umberto Eco che ne è attualmente il presidente di garanzia, è un’istituzione dell’Università di Bologna che coniuga ricerca scientifica di alto livello e formazione dottorale qualificante e specializzata. Promuove seminari interdottorali, lezioni magistrali e incontri con professori e ospiti da tutto il mondo con lo scopo di unire e far incontrare il mondo accademico dell’Università di Bologna e la città. Gli incontri sono sempre a ingresso libero e aperti al pubblico e si tengono presso la sede della Scuola in via Marsala 26. La SSSUB è attualmente diretta da Patrizia Violi.