Sono 40 le aziende agroalimentari italiane e i consorzi che prenderanno parte a F.I.CO. Fabbrica Italiana Contadina, il Parco del cibo presentato il 26 ottobre ad Expo.
A pochi giorni dalla chiusura di Expo, Il progetto è stato presentato dal Sindaco Virginio Merola insieme a Maurizio Martina Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari, Paolo De Castro relatore per l’Expo della commissione agricoltura del Parlamento europeo, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Tiziana Primori, amministratore delegato di FICO Eataly World, Andrea Cornetti, CIO Prelios SGR e Alberto Oliveti, presidente dell’ENPAM. Un tavolo coordinato dal presidente del CAAB Andrea Segré, al vertice del comitato scientifico del Fondo PAI. All’appuntamento hanno preso parte anche i rappresentanti delle aziende agroalimentari che gestiranno direttamente le 40 Fabbriche Contadine che metteranno in mostra nel Parco tutto il processo della lavorazione e della produzione dei prodotti tipici italiani.
Il progetto F.I.CO., nato per iniziativa del CAAB - Centro Agroalimentare di Bologna, è promosso dal Comune di Bologna e sarà gestito da Eataly World, la società costituita da Eataly e Coop. Verrà realizzato grazie al Fondo PAI - Parchi Agroalimentari gestito da Prelios SGR nel quale hanno investito, fra gli altri, Enpam e altre Casse previdenziali italiane, Coop Adriatica, Banca IMI, Unindustria Bologna, Camera di Commercio di Bologna.
Occuperà l'area del CAAB (Centro AgroAlimentare di Bologna) per una superficie complessiva di 80.000 mq che saranno occupati da campi e allevamenti dimostrativi, mercato e botteghe, 40 laboratori di trasformazione delle materie prime, 20 ristoranti, 10 aule per la didattica e la formazione e padiglioni per eventi, iniziative culturali e didattiche legate al cibo.
Con la supervisione e la direzione artistica dello chef Massimo Bottura, è in corso la selezione dei gestori dei 20 punti ristoro, tra ristoranti tematici e chioschi di street food, che verrà completata entro il prossimo autunno.
Nel parco si potrà circolare anche in bicicletta: la fabbrica di biciclette Bianchi sta progettando a tal fine un nuovo prototipo di bici a tre ruote dotate di un carrello davanti e un piccolo frigo, per sostare e fare la spesa.
Si stima che saranno circa 2.000 le imprese coinvolte, nelle costruzioni, l’agroalimentare, la fornitura di attrezzature e macchinari, la ristorazione, i servizi; circa 3.000 lavoratori verranno occupati nell’indotto e 700 direttamente all’interno del parco. Le aziende presenti a F.I.CO. ospiteranno e formeranno anche figure specializzate in una Scuola dei Mestieri dedicata alla riscoperta dei mestieri artigianali tradizionali e delle buone pratiche legate al cibo.