Una città non è anche fatta dei suoni che la rendono viva? Nasce l'archivio sonoro bolognese, alla cui costruzione tutti i cittadini possono contribuire.
La scorsa settimana sono stati presentati il progetto e il sito dell'archivio sonoro bolognese "Bolognoise", che nasce dal presupposto che tutti i suoni e i rumori che quotidianamente riempiono le strade e le piazze della città sono parte integrante di essa.
Il progetto generale di archiviazione dei suoni parte dalla vincita del bando "Giovani Evoluti e Consapevoli" (GECO) della Regione Emilia-Romagna ed è patrocinato dal Comune di Bologna - area Cultura.
Il suo obiettivo è quello di coinvolgere bolognesi e non nella raccolta dei rumori cittadini. Chiunque possegga uno strumento per registrare l'audio/suono/rumore, da un semplice smartphone ai microfoni più raffinati, è infatti invitato a partecipare: è sufficiente andare sul sito, caricate i file e geolocalizzarli assegnando un titolo e un commento.
Nessun suono è escluso: dal rumore del traffico sui viali a Beppe Maniglia la domenica in piazza Maggiore, dalle campane di San Petronio ai suoni della natura sui Colli e perchè no, anche i suoni e i rumori che si odono in Salaborsa e negli spazi dell'Urban Center. In questo modo, si renderanno percepibili tutte le dimensioni, anche contrastanti, di Bologna, che in pochi chilometri sa trasformarsi da città caotica ad atmosfere quasi di campagna.
Cliccando sul sito si possono già ascoltare i primi suoni e rumori caricati.
> Il sito: http://bolognoise.org/
> Per ulteriori informazioni: