Dal 5 all'11 settembre 2014 torna a Bologna l'atteso appuntamento con Danza Urbana. La diciottesima edizione del festival, Geografie immateriali, è dedicata ad esplorare la relazione tra territorio e identità, tra geografia concreta e immateriale, esplorando Bologna attraverso spettacoli di danza, creazioni coreografiche site specific, conferenze e progetti laboratoriali.
Le nove compagnie provenienti da Italia, Spagna, Israele e Corea del Sud, tracceranno una mappa sensibile di Bologna, delle sue architetture, dei paesaggi, della vita che vi si svolge. Il linguaggio della danza guiderà i partecipanti a (ri)conoscerne i suoi molteplici volti attraverso il Complesso di Santa Maria dei Servi, il Museo del Patrimonio Industriale, il Canale Navile e altri spazi pubblici, musei e spazi privati della città di Bologna.
Il Festival inaugura venerdì 5 settembre alle ore 16.30 presso Camera Sud/Salotto Inferno (piazzetta Marco Biagi) con un momento di riflessione teorica sul rapporto tra geografia, identità e paesaggio attraverso l'analisi del geografo Franco Farinelli (Università di Bologna), dei performer Alessandro Carboni e Leonardo Delogu e della paesaggista e ricercatrice in Architettura del paesaggio Annalisa Metta (Università Roma Tre).
Il programma del Festival e tutti i dettagli sono disponibili sul sito www.danzaurbana.it