Online dieci consigli per una comunicazione più accessibile, elaborati nell’ambito del percorso Bologna oltre le barriere per la candidatura di Bologna al Premio europeo Città Accessibile.
Questo decalogo è il frutto di un lavoro di sintesi delle indicazioni ricevute durante le ore di formazione che abbiamo seguito lo scorso gennaio. Grazie infatti alle docenze di Fabio Fornasari dell’Istituto per Ciechi Francesco Cavazza, Felicia Todisco della Fondazione Gualandi e Nicola Rabbi della Cooperativa Accaparlante, abbiamo potuto approfondire i vari aspetti, i linguaggi e gli strumenti che rendono una comunicazione più attenta e fruibile anche dalle persone con disabilità visive, uditive, cognitive, ecc.
Il decalogo nasce quindi per fornire elementi di conoscenza e suggerimenti su questa tematica e per sensibilizzare il maggior numero possibile di realtà che operano sul nostro territorio affinché li facciano propri.
Per promuovere una maggiore diffusione, pubblicheremo i dieci consigli anche sui nostri canali social.
L’obiettivo è avviare un percorso, che sarà sicuramente lungo e non privo di errori e correzioni, per far sì che alcuni accorgimenti entrino nei processi comunicativi non come eccezioni ma sempre più come abitudine.
Maggiori informazioni sul percorso Bologna oltre le barriere
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Il decalogo della comunicazione accessibile.
L'accessibilità come abitudine
1. Fai attenzione alle parole che usi ed evita espressioni pietistiche
Ad esempio è più corretto parlare di “persone con disabilità” (visive, uditive, motorie) piuttosto che di “non vedenti”, “non udenti”, “diversamente abili”, ecc.
2. Per facilitare la lettura alle persone con difficoltà visive, usa caratteri ad alta leggibilità e di grandi dimensioni
Ad esempio, preferisci il carattere Easyreading o Aphont di grandezza 16 con interlinea 1,25
3. Per facilitare la lettura alle persone con difficoltà visive, usa colori molto a contrasto
Ad esempio puoi inserire scritte nere su sfondo giallo
4. Quando usi immagini, foto o elementi grafici, rendili accessibili alle persone con disabilità visive inserendo le didascalie di spiegazione
Sai che puoi farlo anche per le immagini che pubblichi su Facebook? Vai su “Opzioni immagine” e poi clicca su “Modifica testo alternativo”.
5. Scegli immagini semplici, contestualizzate e prive di dettagli superflui
A esempio, quando usi un simbolo o un’icona, non dare per scontato che tutti li conoscano e li interpretino allo stesso modo.
6. Rendi i tuoi documenti leggibili dai lettori automatici usati dalle persone con disabilità visive
Ad esempio per un file pdf utilizza gli stili di paragrafo e gli stili di carattere e segui le indicazioni che trovi andando su “Strumenti” e poi su “Accessibilità”.
7. Quando scrivi un testo, usa parole chiare e comprensibili a tutti
Ad esempio, preferisci parole di uso comune, spiega eventuali termini specialistici, le sigle e gli acronimi ed evita le frasi fatte, i modi di dire e le figure retoriche.
8. Quando scrivi un testo, usa una sintassi semplice e chiara
Ad esempio, preferisci le frasi brevi a quelle lunghe, le frasi coordinate a quelle subordinate, le frasi attive a quelle passive, le frasi positive a quelle negative e alle doppie negazioni.
9. Oltre ai canali di comunicazione tradizionali, prevedi altri strumenti in modo da includere più persone possibili e promuovere l’autonomia
Ad esempio, utilizza video sottotitolati e tradotti in LIS (Lingua italiana dei segni), mappe di orientamento, supporti informatici come QR Code e Beacon, documenti elettronici leggibili dai lettori automatici, ecc.
10. Quando organizzi un evento, assicurati che sia accessibile a tutti
Assicurati che la sala e i servizi connessi (wc, bar, ecc.) siano accessibili per le persone con disabilità motoria. Per le persone con disabilità uditiva, prevedi il servizio di interpretariato LIS e il servizio di sottotitolazione e posiziona l’interprete in un luogo illuminato e vicino al relatore, in modo che tutto il pubblico guardi nella stessa direzione.