Dall'1 al 5 settembre torna a Bologna il Festival Danza Urbana, giunto alla sua XXV edizione. La nostra Fondazione collabora a questa edizione e ospiterà alcuni appuntamenti in Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa.
Nato nel 1997 nei paesaggi urbani, luoghi storici e d’arte di Bologna abitati da spettacoli che trasformano il loro codice creativo restituendo un’altra visione della città, Danza Urbana, con la direzione artistica di Massimo Carosi, in 25 anni ha fatto emergere e riscoprire piazze, cortili privati, palazzi storici e quartieri più periferici, attraverso la danza.
Danza Urbana edizione XXV prende vita in vari luoghi di Bologna da mercoledì 1 a domenica 5 settembre 2021: 14 artisti e 12 compagnie, di cui 2 internazionali, 6 dal territorio nazionale e 4 provenienti dalla regione Emilia-Romagna, un’installazione video e la proiezione di un film\Biopic dedicato a Merce Cunningham.
A conferma di uno sguardo aperto sulla scena e a un’attenzione rivolta alle diverse generazioni, alle giovani realtà emergenti e alle figure di rilievo della danza contemporanea: Sharon Fridman (Spagna); Joshua Monten (Svizzera); Cristina Kristal Rizzo con Echoes; Virgilio Sieni con l’anteprima del nuovo lavoro Annotazioni su Preistorico interpretato da Claudia Caldarano; Enzo Cosimi con Coefore Rock&Roll; il CollettivO CineticO; Ares D'Angelo / Martina Martinez Barjacoba, Nicola Galli, Enrico Paglialunga, Fabritia D’Intino e Daria Greco (vincitori del bando Danza Urbana XL 2021 _ Azione del Network Anticorpi XL); il gruppo Parini Secondo (formato dalle giovanissime Sissj Bassani, Martina Piazzi, Camilla Neri e Francesca Pizzagalli); Flavia Zaganelli; Sara Leghissa; Alla Kovgan.
Nove sono i centri pulsanti della città dove Danza Urbana quest’anno accoglie artisti e spettatori: l’area di rigenerazione urbana DumBO - l’ex scalo ferroviario merci del Ravone; Palazzo Re Enzo, un simbolo artistico e architettonico nei pressi di Piazza Maggiore; il Chiostro della Basilica di San Martino; l’ex chiesa sconsacrata di San Mattia; l’Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa - Fondazione Innovazione Urbana, il Giardino Parker-Lennon e il Parcheggio di via Vezza all’interno del Quartiere San Donato; infine il Giardino del Cavaticcio e l’attigua Piazzetta Anna Magnani.
Cuore di Danza Urbana è, da sempre, il concetto di libertà della fruizione dello spazio pubblico e delle performance: la danza diventa la lente che trasforma e rinnova i luoghi scelti dalla direzione artistica e offre agli spettatori o ai passanti la possibilità di unirsi all’esperienza.
Pur presentando un’edizione ancora anomala che cerca di tornare alla sua diffusione iniziale, dopo le alterazioni del tempo pandemico che ha nettamente cambiato l’idea di spazio pubblico, questa XXV edizione propone una riconciliazione con i luoghi.
All’attenzione per gli spazi si affianca l’intergenerazionalità: una panoramica di proposte, tra spettacoli e performance che intercettano nomi internazionali e conferme italiane molto varie per età, formazione e generazione. Tutte accomunate dal principio di creazione delle loro azioni performative site specific, in sintonia con i contesti urbani.
La danza diventa così qualcosa che accade nella stessa dimensione vissuta da tutti, riconoscibile da chiunque, anche da chi non frequenta il teatro.
Festival Danza Urbana fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica. Il Festival è realizzato con il contributo del MiC, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Con la partnership di ATER Fondazione-Circuito Multidisciplinare dell’Emilia-Romagna e di Anticorpi XL-Network della Giovane Danza d’Autore.
In collaborazione con DAMS50, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, DAMSLab – La Soffitta, MiC-Direzione Musei Emilia-Romagna, Fondazione Innovazione Urbana, DumBO, Fondazione Cineteca di Bologna, Mercato delle Erbe di Bologna, Basilica di San Martino.
Scopri il programma dettagliato e come partecipare sul sito dedicato: danzaurbana.eu