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La proposta progettuale intende dialogare sul web con genitori, sui conflitti e sul loro ruolo educativo, e con ragazzi/e dai 13 ai 18 anni, alle prese con un uso sempre più accentuato di strumenti come computer, tablet, smartphone, in tempo di pandemia, per studio, per il tempo libero e per la comunicazione con reti amicali, offrendo loro un laboratorio sull’uso consapevole del web e dei social per far crescere la consapevolezza di un uso positivo delle nuove tecnologie.
La nostra idea progettuale prevede dunque di supportare i genitori nel loro ruolo educativo per fronteggiare i conflitti familiari generati dall'emergenza Covid19, che ha imposto lo il lavoro da casa, incentivando lo scambio e il confronto con un approccio pedagogico di lavoro di gruppo.
L’idea è di riproporre l’esperienza attivata in precedenza favorendone l’evoluzione in esito ai cambiamenti determinati dall’evolversi e prolungarsi del periodo di emergenza Covid. La nostra proposta entra nei contesti di vita familiare o individuale in modalità telematica e in via sperimentale
LUOGO: Santo Stefano e Navile
PROPONENTE: Forma-azione in rete di Piazza Grande APS
RETE: Quartiere S.Stefano, Quartiere Navile, Unveil Consulting Srl
Il progetto consiste in una serie di laboratori da svolgersi all’interno delle scuole secondarie sull’utilizzo consapevole e creativo dei social media per prevenire il cyberbullismo ed educare alle alterità. Un tuffo nel mondo della comunicazione digitale alla ricerca delle origini e della ragioni che spingono le nuove generazioni a porre la comunicazione al centro della propria vita.
Al termine di ogni laboratorio verranno realizzati con i ragazzi e le ragazze coinvolti/e dei video tutorial di approfondimento su specifici argomenti affrontati durante gli incontri; tali prodotti saranno strumenti a disposizione delle scuole e delle istituzioni per promuovere in altre classi e contesti giovanili un corretto utilizzo dei device e dei social media.
LUOGO: Tutta la città
PROPONENTE: Dry-Art
RETE: Istituto Comprensivo Statale n. 17, Istituto di Istruzione Superiore Crescenzi-Pacinotti-Sirani
Il progetto vuole concretizzare la trasformazione dell’ex Centro Sociale Fondo Comini in Casa di Quartiere di Bologna, e parte dall’individuazione delle molteplici potenzialità infrastrutturali dell’ex Centro Sociale: solo incoraggiando processi di contaminazione sociale possiamo favorire l’inclusione e arginare le sacche di solitudine ed emarginazione.
Da qui l’utilizzo della metafora del cubo di Rubik, dove ogni faccia, ogni colore, identifica uno specifico target: bambini, adolescenti e giovani, anziani, comunità non italiane, disabili, donne straniere. Un percorso di immaginazione civica che vede “risolto” nel momento in cui esso è più scomposto ed eterogeneo.
Per raggiungere questo obiettivo il tramite è la creazione di una squadra eterogenea, in cui le associazioni locali che, a oggi stanno co-progettando il rinnovamento del Fondo Comini, vengano coadiuvate da altre realtà associative e da professionisti quali progettisti, architetti, fotografi, consulenti, amministrativi, artisti, educatori culturali e sportivi, pedagogisti, operatori sanitari e culturali.
LUOGO: Navile
PROPONENTE: Fortitudo per il sociale
RETE: Fondo Comini APS; Quartiere Navile; SPI CGIL - Lega Navile; ANCeSCAO APS BOLOGNA; Chekpoint Charly APS; La Ricotta; Accessibile=NoBarriere ODV Onlus; #NARRANDOBO; Civibo ODV; Collettivo Pallacanestro Cooperativa Bologna; Centro sociale 2 Agosto 80 APS; A.S.D. Ricreativa Culturale Sottosopra; 6000 Sardine; DmA Deskmates Architects s.r.l.
Il progetto intende creare un prodotto editoriale che dia voce a una comunità territoriale attiva sul tema della sostenibilità ambientale, con particolare riferimento all’ambito alimentare e che utilizza i linguaggi della grafica e dell’illustrazione per comunicare buone pratiche.
Il progetto è dedicato alla promozione di sostenibilità ambientale, alimentazione sostenibile, agricoltura di prossimità e realizzato con soci e collaboratori di Arvaia.
L’obiettivo del progetto è quello di conoscere, divulgare e favorire l’adesione a stili di vita consapevoli sull’ambiente e creare nuove comunità solidali. La modalità è quella di rispettare i valori che si intendono diffondere con il progetto come guida per la sua stessa realizzazione: la co-progettazione con la comunità di riferimento, l’autoproduzione, l’attivazione di partner che hanno la sostenibilità come mission, l’attenzione alla sostenibilità della filiera produttiva.
È necessario ripensare e coltivare relazioni e partecipazione in modo da generare nuove comunità solidali. Non si tratta solamente di accorgersi dell’importanza dello sviluppo sostenibile, ma di trovare il modo per comprenderlo e attuarlo nella quotidianità della nostra vita collettiva, di tradurne il messaggio e amplificarlo attraverso l’arte e la cultura. Attraverso la sperimentazione di modalità innovative di comunicazione si vuole favorire quindi la creazione di una rete cooperativa consapevole e attiva sui temi della sostenibilità.
LUOGO: tutta la città
AMBITO: creatività urbana
PROPONENTE: Collettivo Franco
RETE: Cooperativa Agricola Arvaia
OBIETTIVI: ripensare e coltivare relazioni e partecipazione per generare nuove comunità solidali; creare una rete cooperativa consapevole e attiva sui temi della sostenibilità attraverso la sperimentazione di modalità innovative di comunicazione.