Le rampe per il superamento delle barriere architettoniche sono installate, temporaneamente e senza arrecare alcun pregiudizio alla pavimentazione e alle altre componenti dei portici, per consentire l'accesso alle proprie abitazioni ai disabili residenti in edifici il cui ingresso si trovi sotto i portici a un livello superiore al piano di calpestio e solo nei casi in cui non sia possibile risolvere il superamento all'interno dello stabile.
Per poter essere installata, la rampa collocata lungo la parete interna in senso parallelo a quello di percorrenza dei portici, non deve interferire con altri ingressi o vetrine; la sua lunghezza è uguale o inferiore a 2,50 m escluso lo sbarco, che è generalmente dimensionato in relazione alla larghezza della soglia d'ingresso.
Inoltre si mantiene sempre uno spazio libero di almeno 1,50 m per il pubblico passaggio.
La rampa ha il piano di calpestio in legno, struttura in legno o metallo; la foggia della balaustra è realizzata in modo tale da impedire che sia impropriamente usata come ancoraggio di biciclette. Nel caso in cui si modifichino determinate condizioni, ad esempio per cambio di residenza del disabile che l'ha richiesta, la rampa è rimossa e lo stato dei luoghi è ripristinato con cura.
Per saperne di più consulta:
comune.bologna.it/trasporti/servizi/2:4035/4290/
Presentare la richiesta presso il Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture.
Esempi:
> Scarica la scheda Rampe per il superamento delle barriere architettoniche (.pdf)
> Torna all'indice generale delle Linee guida