L'utilizzo di locali sotterranei può comportare la necessità di allargare o di creare aperture per l'areazione.
In generale e soprattutto nei portici di edifici storici e monumentali sono da evitare allargamenti e nuove aperture, a meno che non si tratti di necessità connesse all'installazione di nuovi impianti di riscaldamento a maggior efficienza energetica.
In ogni caso l'allargamento e le nuove aperture in un singolo tratto di portico devono il più possibile costituire un insieme omogeneo per forma, dimensioni e materiali della griglia di copertura.
Ciascuna apertura, nuova o allargata, deve rapportarsi con gli elementi architettonici, rispettando le assialità di pilastri e colonne nonché il ritmo degli archi e il disegno della pavimentazione.
Le coperture devono essere realizzate in continuità con la pavimentazione, non costituire dislivelli o avvallamenti, raccordandosi con la pavimentazione esistente evitando, sigillature che sbordano lungo il perimetro.
Le griglie di copertura di bocche di lupo (buffe) a pavimento devono essere in acciaio zincato, con maglie antitacco e antistrucciolo e devono essere munite di apposita rete anti insetto, in grado di evitare il passaggio e l'annidamento di animali al loro interno. I coperchi delle botole devono essere in lamiera di acciaio zincato a tenuta stagna e antisdrucciolo, è preferibile un disegno semplice tipo bugnato o chicco di riso. Le botole a pavimento devono essere prive di fessurazioni.
Come fare per:
Dal punto di vista procedurale, le categorie di intervento sono quelle previste dal Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), che stabilisce i titoli abilitativi necessari per ciascuna di esse. Se l'edificio è tutelato ai sensi del Codice per i beni culturali, qualsiasi intervento sulla pavimentazione del portico è soggetto ad autorizzazione da parte della Soprintendenza.
Esempi:
> Scarica la scheda Bucature (.pdf)
> Torna all'indice generale delle Linee guida