Appoggi verticali _ elementi strutturali ad asse verticale, con funzione di sostegno per architravi, piattabande e archi sovrastanti. Si definisce pilastro quando si tratta di un piedritto di forma prismatica, colonna quando ha sezione circolare, parasta quando è incorporato nella parete e sporge dal filo di questa.
Arcata _elemento strutturale modulare, costituito da due appoggi verticali (pilastri o colonne) e un arco o una piattabanda o un'architrave. Generalmente si considera l’arcata del prospetto del portico su pubblica via, ma ci sono anche le arcate interne, intese come quelle disposte perpendicolarmente alla pubblica via. Si misura in metri lineari considerando due dimensioni:
- la larghezza, definita dalla distanza fra l’interasse dei due appoggi verticali;
- l’altezza, definita dal piano di spiccata degli stessi fino all’estradosso dell'arco o della piattabanda o dell'architrave.
Campata _ sezione modulare volumetrica del portico che corrisponde, nel prospetto su strada, all’arcata e alla sua proiezione nella parete interna del portico. Si misura in metri cubi considerando le tre dimensioni:
- la larghezza, definita dalla distanza fra i due appoggi verticali, misurata al vivo dei muri;
- l’altezza, definita dal piano di spiccata del piano di calpestio del portico fino all’intradosso del soffitto;
- la profondità, definita dalla distanza, misurata al vivo dei muri verso l’interno del portico, fra gli appoggi verticali verso strada e la parete interna.
Catena _Barra metallica o, raramente, di legno sottoposta a trazione, atta a neutralizzare le componenti orizzontali delle forze trasmesse dall'arco o dalla volta agli appoggi verticali. Si definisce esterna la catena posta nelle arcate prospicienti la strada, si definisce interna quella posta sotto il portico, dentro la campata, che collega l’arcata esterna e con la parete dell’edificio.
Cemento lisciato o battuto di cemento _ Il cemento lisciato è realizzato su un sottofondo di sabbia e cemento ed è costituito da un impasto di cemento, polveri di cemento e polveri di marmo, eventualmente uniti ad ossidi, che viene steso manualmente e lisciato con ferri appositi. La superficie così ottenuta non richiede levigatura e presenta pertanto un aspetto molto naturale.
Ciottoli _ La pavimentazione in ciottoli è ricordata negli antichi bandi, quando si imponeva che i portici fossero “salegati”. Il termine salegare richiama una posa perfettamente in piano con “sassi posti in piedi”, una specifica che riguarda la dimensione e le caratteristiche del ciottolo. Storicamente la sigillatura era a sabbia.
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