È online il report che racconta quanto emerso dalla fase di osservazione e monitoraggio che abbiamo condotto prima e dopo aver realizzato l’intervento di urbanistica tattica.
Più bella, più inclusiva, più accogliente, più utile: sono solo alcune delle percezioni registrate da cittadini e cittadine rispetto alla nuova via Milano.
Si è conclusa infatti la fase di osservazione e monitoraggio di via Milano pedonale, l’intervento sperimentale di urbanistica tattica che abbiamo realizzato nel quartiere Savena.
L’intervento era nato con l’obiettivo di sperimentare nuovi usi creativi e non convenzionali dello spazio, per aumentare la vivibilità e la bellezza di un tratto di strada che non aveva prima nessuna particolare funzione, accogliendo persone di diverse età, con una particolare attenzione ai bambini e alle bambine delle vicine scuole.
Dopo l'inaugurazione nello scorso autunno, la nostra Fondazione ha svolto un’attività di osservazione e monitoraggio dell’area, per rilevare gli usi, le percezioni e gli immaginari relativamente allo spazio trasformato.
A tal fine, abbiamo condotto delle osservazioni sul posto, diffuso un questionario online tra gli abitanti e i frequentatori dell’area e realizzato delle interviste.
Gli stessi strumenti di analisi sono stati utilizzati anche prima della trasformazione dello spazio, così da permettere un confronto tra i dati rilevati prima e dopo l’intervento.
L’obiettivo delle attività di osservazione e monitoraggio, che rappresentano una fase fondamentale del processo dell’urbanistica tattica, è proprio comprendere come funziona la sperimentazione e individuare direttamente dalle reazioni dei cittadini e delle cittadine quali aspetti è necessario modificare nell’ottica dell’intervento definitivo.
Il report rappresenta quindi anche un documento utile per orientare gli organi politici e amministrativi su come implementare e migliorare l’intervento in vista della sua realizzazione definitiva.
Per approfondire leggi e scarica il report completo
Il progetto è stato promosso e realizzato dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in collaborazione con il Comune di Bologna e il Quartiere Savena e il supporto di Granarolo S.p.a. ed è stato il frutto anche di un confronto con la Consulta Cinnica, attiva nel promuovere progetti e idee per una città amica dell’infanzia.