Il progetto vuole avviare un servizio di consegne a domicilio che offra alle persone beni e servizi di prima necessità (spesa, pasti, libri in prestito del sistema bibliotecario, medicinali e assistenza domiciliare), nella sicurezza di agire in una filiera di rispetto del diritto dei lavoratori e di sostenibilità ambientale. “Consegne solidali” aderendo alla piattaforma “Consegne etiche”, rafforza il paradigma emergente dell’uso di mezzi sostenibili per le consegne di breve raggio anche nell’ambito sociale, ma senza dimenticare la qualità e la sicurezza delle condizioni di chi lavora nel settore del delivery, con la consapevelozze che alcune persone per la propria condizione stanno subendo più pesantemente gli effetti della pandemia e del confinamento/quarantena, come ad esempio persone disabili e anziane.
La consegna a domicilio sostenibile e solidale diventa non solo la risposta a un bisogno logistico, ma un’occasione di relazione, incontro e presidio di un tessuto sociale che specie nelle periferie rischia di disgregarsi sempre più.
Il progetto si focalizzerà nelle zone di Selva di Pescarola e Quartiere Savena nell’ottica di valorizzare il radicamento territoriale di alcuni partner e rispondere puntualmente a bisogni che sorgono più prepotentemente nelle periferie della città.
Parallelamente il progetto cercherà anche di rafforzare la rete solidale dei ciclo-fattorini attualmente impiegati presso le tradizionali piattaforme per un miglioramento delle loro condizioni lavorative, offrendo un percorso di formazione sui diritti del lavoro e coinvolgendoli in un evento pubblico di condivisione degli obiettivi di “Consegne etiche”, così da aumentare la consapevolezza e la forza contrattuale di questi lavoratori. A loro sarà dedicato anche uno spazio confortevole e riscaldato di attesa tra una consegna e l’altra, che avrà la funzione di creare maggiore integrazione del progetto con la piattaforma Consegne Etiche e offrire un luogo, anche fisico, di scambio di valori e solidarietà con un’altra categoria di fragilità, quella dei precari del food delivery.
LUOGO: Quartieri Navile e Savena
PROPONENTE: Salvaiciclisti - Bologna APS
RETE: Antoniano Onlus; Civibo ODV; Dynamo Soc. Coop.; Senza il banco APS; Ya Basta! Bologna ODV; Idee in Movimento Società Cooperativa Sociale.