Dopo il premio Engaged Cities ricevuto lo scorso maggio, arriva un altro riconoscimento per le politiche di innovazione sociale e di partecipazione cittadine.
In occasione del Festival Urbact, in corso a Lisbona, è stato annunciato infatti che Bologna è tra le tre finaliste per il premio Transformative Action 2018.
Il premio seleziona azioni trasformative con un alto livello di innovazione, in grado accelerare il cambiamento socio-culturale, socio-economico e tecnologico nelle città e predilige azioni replicabili in altre aree urbane e con impatti positivi a livello locale o regionale, ispirate ai punti dell’agenda della Dichiarazione Basca.
La Dichiarazione, approvata nel 2016 a Lisbona dalla VIII Conferenza sulle città sostenibili aderenti alla European Sustainable Cities Platform, incentiva nuovi percorsi dei centri urbani europei per creare città produttive, sostenibili e resilienti, per un'Europa vivibile ed inclusiva, sottolineando la necessità da parte dei leader di pensare fuori dagli schemi e di trovare modi innovativi di impegnarsi con la società civile per affrontare sfide ambientali, economiche e sociali.
Nella candidatura di Bologna è stato raccontato il percorso avviato nel 2014 con l'adozione del Regolamento sulla collaborazione tra i cittadini e l'amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, che ha portato alla sottoscrizione di più di 400 Patti di collaborazione; la creazione dello spazio web Comunità su Iperbole, dei Laboratori di Quartiere, dell'Ufficio dell'Immaginazione civica all'interno della Fondazione per l'Innovazione Urbana, fino a giungere all'esperienza del Bilancio partecipativo, attualmente in corso per il secondo anno consecutivo.
A questo link le motivazioni della scelta.
Le altre due città a contendersi il premio di 10 mila euro e il riconoscimento di Azione Trasformativa dell’anno 2018 sono Ghent e Tirana, scelte con Bologna tra 40 candidature. La cerimonia di premiazione si terrà a novembre 2018.