L’adattamento ai cambiamenti climatici è il terzo tema su cui punta l’Agenda metropolitana dello Sviluppo Sostenibile, presentata dalla Città metropolitana con il supporto del Comune di Bologna, dell'Università di Bologna e della Fondazione per l’Innovazione Urbana.
I rischi connessi ai cambiamenti climatici sul territorio metropolitano sono infatti numerosi e differenziati. L’area appenninica, ad esempio, è interessata da diffusi fenomeni di dissesto che colpiscono anche insediamenti e infrastrutture, mentre nel territorio della pianura i rischi di alluvioni ed esondazioni dei corsi d’acqua sono la principale minaccia da gestire.
Con la sottoscrizione della Carta di Bologna, le Città metropolitane si sono impegnate a redigere al 2030 Piani locali di adattamento ai cambiamenti climatici (Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia 2015) e di prevenzione dei rischi di disastri integrati tra di loro e con gli altri strumenti di pianificazione e a riconoscere le infrastrutture verdi come elementi indispensabili per l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Gli obiettivi di medio periodo della Città metropolitana di Bologna puntano alla sottoscrizione del Patto dei Sindaci da parte di tutti i Comuni e le Unioni, al coordinamento della protezione civile Appennino/pianura e all’introduzione di elaborazioni relative alle “carte del rischio” all’interno del Piano Territoriale Metropolitano.
Nell’Agenda sono elencate alcune azioni in corso per raggiungere questi obiettivi, che derivano da una prima analisi del territorio: si tratta di una sezione aperta a cui tutti i soggetti del territorio (imprese, associazioni, cittadini, ecc.) sono invitati a collaborare, indicando le azioni e i progetti di cui si è promotori o a conoscenza.
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cittametropolitana.bo.it/agendasvilupposostenibile