È stato inaugurato ieri, alla presenza della vicesindaco Marilena Pillati, dell'assessore alla cultura e all’immaginazione civica Matteo Lepore e del presidente della Fondazione per l'Innovazione Urbana Raffaele Laudani, il Corridoio del Bramante che sarà collegamento e passaggio tra Salaborsa, il Cortile d'Onore e il Cortile Guido Fanti di Palazzo d'Accursio.
Il Corridoio del Bramante ospita dal 4 settembre 2019 l'esposizione temporanea Cartografie dell'urbanizzazione planetaria, che costituisce la prima sperimentazione delle attività del Laboratorio Aperto, il nuovo polo per la cultura e la partecipazione di Bologna, dedicato alla fruizione interattiva dei beni culturali e alla collaborazione creativa fra cittadini, associazioni, imprese, centri di ricerca, istituzioni.
Il Laboratorio Aperto, che inizierà ufficialmente la sua attività tra la fine del 2019 e l'inizio del nuovo anno, si realizza grazie alla collaborazione tra il Comune di Bologna, la Fondazione per l'Innovazione Urbana, l'Università di Bologna, la Biblioteca Salaborsa - Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna e la Fondazione Cineteca di Bologna, e permetterà di accedere a un’offerta di servizi culturali consolidati ma rinnovati in chiave contemporanea (libri, musica, cinema, fotografia, mostre, incontri, ecc.) e a nuovi servizi immateriali e innovativi dedicati alla trasformazione della città come l'accesso a dati e a informazioni, sperimentazione di nuove tecnologie, spazi di aggregazione, di dialogo, di interazione e molto altro ancora, nel segno della partecipazione e dell’innovazione.
Il Laboratorio Aperto è un progetto realizzato nell'ambito del programma POR FESR 2014-2020 – ASSE 6 – Città attrattive e partecipate che coinvolge le 10 principali città dell'Emilia Romagna (laboratoriaperti.it).
La mostra Cartografie dell'urbanizzazione planetaria affronta il tema dell’urbanizzazione del mondo e della cartografia attraverso nuovi schemi e inediti profili di analisi e di racconto ed è il frutto del lavoro di tre gruppi di ricerca interdisciplinari del Politecnico di Zurigo (ETHZ), dell’ETH Future Cities Laboratory di Singapore e dell’Urban Theory Lab della Harvard Graduate School of Design.