Sabato 14 dicembre 2019 a partire dalle 10 presso la Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio, si terrà la giornata conclusiva del Convegno internazionale Identità Olivetti - Spazi e Linguaggi - 1933-1983, promosso dall’Università degli Studi di Ferrara, da ECAL/Ecole Cantonale d’Art de Lausanne e dall’Università Iuav di Venezia.
L'ultima giornata del Convegno, organizzata con la collaborazione della Fondazione per l'Innovazione Urbana e dell'Associazione Olivettiana, segue quelle di Ferrara e Venezia.
La realtà della vasta rete commerciale Olivetti, tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta del Novecento arriva a coprire larga parte del pianeta, ma è restata sinora largamente inesplorata né oggetto di studio sistematico.
Solo pochi negozi – firmati da architetti come Carlo Scarpa, Franco Albini e Gae Aulenti – sono stati studiati approfonditamente, a rappresentare uno spaccato circoscritto e parziale delle articolate strategie messe in atto per i propri spazi di vendita e di rappresentanza dall’azienda di Ivrea. Lo stesso per le tante iniziative per la promozione dell’immagine e del prodotto Olivetti: mostre tecniche, allestimenti fieristici, progetti di comunicazione.
La perdita di memoria è tanto più irreparabile dal momento che gli allestimenti commerciali e gli eventi temporanei non hanno lasciato – salvo il caso unico del negozio Olivetti di Carlo Scarpa in Piazza San Marco a Venezia – tracce fisiche.
Questo convegno consente di ripercorrere il fenomeno Olivetti cogliendone i tratti caratterizzanti in rapporto alla storia imprenditoriale e alla pluralità di approcci creativi derivanti dal contributo di progettisti come Xanti Schawinsky, Correa y Milà, Ettore Sottsass, Hans Von Klier, Franco Albini, Egidio Bonfante, Giovanni Anceschi, Walter Ballmer, Tomás Maldonado, King & Miranda, Carlo Scarpa.
Il periodo storico indagato va dal 1933 – anno di fondazione dell’ufficio pubblicità Olivetti – al 1983, anno di inaugurazione del padiglione permanente Olivetti alla fiera di Hannover, momento conclusivo di un impegno espressivo e di una strategia identitaria.
La mattinata, dalle 10 alle 14, con il coordinamento di Paolo Bolpagni della Fondazione Centro Studi sull’Arte Ragghianti, sarà dedicata alle attività culturali e formative della Olivetti, con gli interventi di Elena Tinacci, del Maxxi di Roma (Carlo Scarpa: Esposizioni per Olivetti); Azalea Seratoni, della Scuola Politecnica del Design di Milano (La produzione di una mostra: Olivetti e l’arte programmata); Lorenzo Mingardi dell’Università di Firenze (Un prodotto culturale Olivetti per l’arte e l’architettura: i critofilm di Carlo Ludovico Ragghianti); Denise Ulivieri dell’Università di Pisa su Olivetti e la Toscana: comunità, territorio, architettura; Paolo Rebaudengo, Associazione Olivettiana (Cultura e Formazione in Olivetti).
La seconda parte, nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 17, con il coordinamento di Caterina Toschi, Università per Stranieri di Siena, affronterà il tema delle attività commerciali con gli interventi di Galileo Dallolio, Associazione Olivettiana (La scuola vendite Olivetti di Firenze); Alessandro Chili, Associazione Olivettiana (La cultura della vendita: la rete Olivetti e il territorio); Ali Filippini del Politecnico di Torino (gli oggetti promozionali Olivetti); Pier Paolo Peruccio del Politecnico di Torino (I Giochi olimpici del 1968: l’identità Olivetti e la promozione dell’immagine aziendale).