Mercoledì 18 dicembre 2019 alle ore 18, presso la Biblioteca Cabral, Via San Mamolo 24, non perdete l'inaugurazione della mostra Progetto Photovoice Raccontami – al di là del punto di vista, uno dei progetti vincitori del bando Futuro prossimo.
Il progetto Raccontami viene organizzato e ideato dai volontari dell’associazione di promozione sociale PrendiParte e dell'associazione AIESEC e realizzato insieme agli ospiti dello Sprar “Villa Aldini” di Bologna.
Raccontami è una narrazione alternativa. La sua diversità sta nel punto di vista, che è ribaltato. I richiedenti asilo e i volontari, spesso oggetto di narrazioni stereotipate e superficiali, si pongono come soggetto attivo. Raccontano la città dove vivono attraverso i propri occhi, la propria sensibilità. Esprimono uno sguardo marginale, una prospettiva straniante da cui può partire una riflessione nuova sulla nostra società.
Il mezzo di espressione è la fotografia, tramite la quale i protagonisti raccontano un luogo della propria quotidianità e l’emozione che hanno provato in quel luogo. I partecipanti effettuano le foto senza un'attrezzatura professionale, ma con la fotocamera dei propri smartphone, in questo modo viene accentuata la soggettività della percezione. Anche qui un ribaltamento: la fotocamera dello smartphone, solitamente mezzo di alienazione o di esposizione narcisistica, si pone come sguardo collettivo, che si dà alla comunità e cerca di scuoterla e stimolarla al dialogo.
Gli scatti selezionati sono stati oggetto di una riflessione che si è concretata nelle didascalie e nel senso generale dell'esposizione. La mostra nel suo complesso si propone di superare gli stereotipi e i pregiudizi dello sguardo. Sguardo che non si riversa indiscreto sui corpi e sui volti dei protagonisti, ma che guarda al mondo circostante e comune a tutti gli abitanti della città. In questo sguardo sulla città si possono cogliere le affinità dell'animo, l'universalità umana di fondo.
Questo processo di lavoro permette inoltre di sviluppare il senso critico dei partecipanti rispetto alle fotografie scattate e al loro significato e di riflettere sul rapporto col territorio in cui vivono. Grazie all’aiuto di tecnici esterni vengono anche messi in condizione di approfondire l’educazione all’immagine e comprendere il potenziale della fotografia.
L'incontro del 18 dicembre è l'occasione per presentare alla città il progetto e inaugurare la mostra che espone le foto scattate dai partecipanti al progetto. Ci sarà inoltre un piccolo aperitivo interculturale/etnico con cibo proveniente dai vari Paesi dei ragazzi del Centro e dell'Associazione Aiesec.
La mostra sarà visitabile anche dopo l'inaugurazione, dando modo al pubblico di conoscere un punto di vista diverso dalla retorica che spesso viene associata ai richiedenti asilo, un punto di vista quotidiano, semplice, in cui è possibile immedesimarsi.
Il progetto è stato selezionato dal bando Futuro prossimo promosso da Fondazione per l'Innovazione Urbana in collaborazione con il Comune di Bologna e l’Istituzione Biblioteche Bologna, nell’ambito del Patto per la Lettura di Bologna e reso possibile da Cities of Service, attraverso i fondi del premio Engaged Cities, vinto dalla città di Bologna nel 2018.