A pochi giorni dell’apertura delle iscrizioni ai centri estivi Comune di Bologna e Fondazione per l'Innovazione Urbana raccolgono idee e proposte per le politiche future.
Un percorso di ascolto e partecipazione che coinvolga l’intera comunità cittadina per ragionare sui servizi per bambini e adolescenti in questa emergenza sanitaria. Con questo intento, a pochi giorni dell’apertura del bando di iscrizione ai centri estivi 2020, che sarà pubblicato entro il mese di maggio, e in vista della riapertura delle scuole a settembre, Comune di Bologna e Fondazione Innovazione Urbana avviano un nuovo “cantiere” all’interno del percorso R-innovare la città.
Il percorso darà voce ad associazioni e gruppi organizzati, ma anche a gruppi informali, singoli e famiglie sul tema della ripartenza dei servizi per bambini e adolescenti. L’obiettivo è raccogliere proposte, idee e posizioni per collegare le scelte e i progetti dell’Amministrazione comunale con i bisogni e le domande di servizi dei cittadini.
Attraverso dialoghi e incontri online studiosi ed educatori in campo nazionale e internazionale aiuteranno le famiglie a comprendere meglio la complessa situazione in cui ci troviamo e per raccogliere sollecitazioni ed esempi per il breve, medio e lungo periodo.
Infine, a partire delle informazioni già disponibili, sarà avviata una campagna di comunicazione per mettere al centro le famiglie e chiarire opportunità di contributi e servizi di supporto. L'obiettivo in questa fase è quello di co-responsabilizzare tutta la città nel supportare progetti e azioni per bambini e adolescenti e per le loro famiglie. In questa logica, riguardo ai centri estivi, è in via di pubblicazione un avviso per raccogliere ulteriori disponibilità di soggetti che intendono organizzare attività estive, per ampliare l'attuale platea di gestori.
I risultati che emergeranno saranno utili per organizzare le opportunità estive e anche per alimentare la riflessione sulla riapertura delle scuole a settembre.