Inizierà il 5 ottobre il primo Global Forum on #Democratizingwork, una tre giorni online sulla democratizzazione del lavoro che in più di 100 panel riunirà oltre 380 speaker provenienti da università, sindacati, imprese progressiste, istituzioni pubbliche, ONG.
L’evento nasce in diretta continuità con il manifesto #DemocratizingWork (qui in italiano) scritto nel maggio 2020 dalle tre accademiche Isabelle Ferreras, Dominique Méda e Julie Battilana, che pone al centro le necessità congiunte di democratizzare, demercificare e risanare dal punto di vista ambientale il mondo del lavoro, e che è stato firmato da 6.000 ricercatori ed attivisti, pubblicato in 43 giornali di 36 paesi e tradotto in 27 lingue.
La nostra Fondazione è coinvolta nel comitato scientifico di organizzazione della parte italiana del programma del Forum, che attraverso diversi incontri affronterà temi fra i quali la partecipazione dei lavoratori e lavoratrici nelle imprese recuperate, la decarbonizzazione della produzione, il cooperativismo come motore di cambiamento, la società della cura.
In particolare, giovedì 6 ottobre, alle 10, Chiara Faini modererà il talk Lavoro culturale. Fragilità strutturali e invisibilità sociale che vedrà coinvolti Piersandra Di Matteo (drammaturga e direttrice artistica di Short Theatre), Bertram Niessen (direttore scientifico di chefare) e Tommaso Sacchi (Assessore alla Cultura del Comune di Firenze). Al centro del dibattito un’analisi delle conseguenze della crisi pandemica sul comparto culturale che, alla luce della portata sistemica della transizione in corso e del carattere strutturale delle fragilità del settore, proverà a formulare risposte e visioni che guardino al riconoscimento dei diritti di lavoratrici e lavoratori e ai concetti di cura collettiva e di lavoro essenziale.
Per partecipare a questo o ad altri incontri è necessaria la registrazione gratuita a questo link.
A questi link troverete il programma degli incontri in italiano e il programma completo del Global Forum.