Mercoledì 12 aprile 2023 alle ore 18 presso l'Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa (Piazza del Nettuno 3, Bologna) organizziamo la presentazione del libro Abitare il vortice. Come le città hanno perduto il senso e come fare per ritrovarlo, alla presenza dell’autore Bertram Niessen.
Dialogheranno con l'autore:
- Giovanni Ginocchini, Direttore Fondazione per l'Innovazione Urbana e Direttore U.I. Spazio pubblico e Impronta verde Comune di Bologna
- Pierluigi Musarò, Professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università di Bologna
- Rossella Vigneri, Presidente ARCI Bologna
Modererà l'incontro Chiara Faini, Coordinatrice Area Innovazione culturale ed economia urbana Fondazione per l'Innovazione Urbana
Allo scoppio della pandemia, la vita urbana si è fermata. Strade deserte, bar chiusi, uffici vuoti. Confinati tra le mura domestiche, ci siamo chiesti: che senso ha vivere in città?
Due anni dopo, la domanda è ancora aperta. Fino all’inizio del 2020 la nostra idea di futuro era dominata dalle città, questi labirinti di grattacieli sfavillanti e strade trafficate, allo stesso tempo termitai di lavoratori e Disneyland per turisti low-cost. La mutazione era avvenuta nel corso dei secoli, accelerando negli ultimi decenni: lo spazio urbano era ormai il baricentro economico dei territori, il polo magnetico della produzione e della creatività, la fucina delle tendenze. Di anno in anno, i piccoli comuni si svuotavano e le città medie e grandi crescevano a dismisura. Certo, c’erano dei lati negativi: la gentrificazione selvaggia spingeva gli strati più poveri della popolazione verso periferie sempre più simili a ghetti e dormitori per pendolari, mentre lo sviluppo della mobilità pubblica non sembrava in grado di contrastare davvero la crescita costante dell’inquinamento. Ma questi e altri problemi sembravano un contrattempo momentaneo, semplici effetti collaterali che amministrazioni sapienti avrebbero mitigato e, prima o poi, rimosso.
Il Covid, e soprattutto il lockdown, sono arrivati come uno shock, beffandosi proprio di chi stava vivendo il grande sogno futuribile della città e si è ritrovato a pagare affitti stellari per starsene murato in monolocali claustrofobici, mentre gli amici in provincia salutavano via Zoom dalle loro belle e quiete case con giardino, o magari vista mare.
Ogni certezza urbanistica e sociologica, di colpo, è crollata, mentre lo smart working diventava pian piano la norma e il dogma della concentrazione urbana si rivelava un’idea vecchia, da ripensare completamente per arginare l’improvvisa fuga dalla città. Ma ora, più di due anni dopo: lo abbiamo fatto davvero? Le città stanno ritrovando il senso perduto nel trauma della pandemia?
Bertram Niessen alterna sapientemente lo sguardo freddo del sociologo, il piglio dell’agitatore culturale e l’attitudine pragmatica di chi da anni lavora come esperto accompagnatore di trasformazioni urbane. Se la modernità è per definizione sempre più liquida, le città sono specchi d’acqua: le spinte e le controspinte economiche, le trasformazioni sociali e politiche ne agitano la superficie senza sosta, creando vortici spaventosi e seducenti. Resta da capire se è possibile, oggi e ancor più domani, trovare il modo di Abitare il vortice.
L'evento è promosso dalla nostra Fondazione in collaborazione con il Comune di Bologna.
Bertram Niessen (1979) è ricercatore, progettista, docente in master e corsi universitari: ha insegnato nelle Università di Milano-Bicocca, Milano Statale, oltre che all’Università degli studi di Trento. È direttore scientifico di cheFare, con cui si occupa di progettazione culturale, organizzazione di eventi e festival, processi collaborativi online e offline, empowerment di organizzazioni culturali dal basso e advisory per le istituzioni.
Collabora spesso con testate online, offline e radio: “Il Sole 24 Ore”, “IL”, “Nòva”, “Il Giorno”, “Artribune”, “Digicult”, Rai Radio Live e RSI Radiotelevisione svizzera. È membro di diversi consigli culturali, giurie, board, commissioni tecniche e scientifiche per la valutazione di progetti culturali.