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Fondazione trasparente: prevenzione della corruzione
Fondazione trasparente – Disposizioni generali » Prevenzione della corruzione
La Legge 190/2012 prevede un insieme di misure finalizzate a contrastare il verificarsi di fenomeni corruttivi nelle pubbliche amministrazioni, sia centrali che locali. Ciascuna amministrazione è tenuta ad adottare un proprio Piano triennale della prevenzione della corruzione e ad individuare un Responsabile della prevenzione della corruzione.
Ai sensi dell’art. 2-bis, comma 2, lettera c), D. Lgs. 33/2013, la Fondazione per l’Innovazione Urbana rientra tra gli enti privati in controllo pubblico, in quanto tali tenuti ad applicare la normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza.
Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza
Il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) è un atto di programmazione di durata triennale ma con aggiornamento annuale, finalizzato a rafforzare l’attuazione dei principi di legalità, di correttezza, di pubblicità e di trasparenza nella gestione delle attività della Fondazione e a prevenire e contrastare il fenomeno corruttivo attraverso l’implementazione di un adeguato sistema di prevenzione, che veda, tra i suoi assi portanti, la trasparenza. Rappresenta lo strumento attraverso il quale la Fondazione descrive le ragioni e le concrete modalità di attuazione e verifica della strategia che intende mettere in campo al fine di prevenire e contrastare al proprio interno il fenomeno corruttivo, e di garantire il rispetto delle normative vigenti e dei principi di corretta amministrazione, facendo perno sull’etica della responsabilità.
Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza - triennio 2023-2025
Sulla base delle indicazioni formulate dal CDA, tenuto anche conto degli indirizzi dei soci Fondatori, il RPCT ha elaborato il testo del documento, che è stato successivamente trasmesso ai componenti del CDA, dell'Organo di Revisione e degli esperti esterni che la assistono e la supportano in materia amministrativa, contabile, fiscale e finanziaria al fine di consentire la formulazione di osservazioni/proposte e poi sottoposto per la formale approvazione al CDA, quale organo di indirizzo politico. Il documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione nella seduta del 29 marzo 2023.
PTPCT triennio 2023-2025 (pdf - odt)
Allegato 1 - Normativa di riferimento (pdf - odt)
Allegato 2 - Valutazione del rischio e misure specifiche (pdf)
Allegato 3 - Misure generali (pdf - xlsx)
Allegato 4 - Misure di trasparenza (pdf - xlsx)
Allegato 5 - Elenco obblighi di pubblicazione (pdf - xlsx)
Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza - triennio 2022-2024
Sulla base delle indicazioni formulate dal CDA, tenuto anche conto degli indirizzi dei soci Fondatori, il RPCT ha elaborato il testo del documento, che è stato successivamente trasmesso ai componenti del CDA, dell'Organo di Revisione e degli esperti esterni che la assistono e la supportano in materia amministrativa, contabile, fiscale e finanziaria, di gestione del personale e legale, al fine di consentire la formulazione di osservazioni/proposte e poi sottoposto per la formale approvazione al CDA, quale organo di indirizzo politico. Il documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione nella seduta del 29 aprile 2022.
PTPCT triennio 2022-2024 (pdf - odt)
Allegato 1 - Normativa di riferimento (pdf - odt)
Allegato 2 - Valutazione del rischio e misure specifiche (pdf)
Allegato 3 - Misure generali (pdf - xlsx)
Allegato 4 - Misure di trasparenza (pdf - xlsx)
Allegato 5 - Elenco obblighi di pubblicazione (pdf - xlsx)
Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza - triennio 2021-2023
Sulla base delle indicazioni formulate dal CDA, tenuto anche conto degli indirizzi dei soci Fondatori, il RPCT ha elaborato il testo del documento, che è stato successivamente pubblicato per consultazione sul sito web della Fondazione e trasmesso ai soci Fondatori, ai componenti del CDA, all’Organo di Revisione, a tutti i dipendenti della Fondazione e agli esperti esterni che la assistono e la supportano in materia amministrativa, contabile, fiscale e finanziaria, di gestione del personale e legale, al fine di consentire la formulazione di osservazioni/proposte e poi sottoposto per la formale approvazione al CDA, quale organo di indirizzo politico. La fase di consultazione è stata avviata il 17 marzo 2021. Il documento finale, integrato e aggiornato sulla base dei suggerimenti e delle osservazioni pervenute, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione nella seduta del 29 marzo 2021.
PTPCT triennio 2021-2023 (pdf - odt)
Allegato 1 - Valutazione del rischio e misure specifiche (pdf - odt)
Allegato 2 - Misure generali e di trasparenza (pdf - odt)
Allegato 3 - Elenco obblighi di pubblicazione (pdf - xlsx)
Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza - triennio 2020-2022
Sulla base delle indicazioni formulate dal CDA, tenuto anche conto degli indirizzi dei soci Fondatori, il RPCT ha elaborato il testo del documento, che è stato successivamente trasmesso ai componenti del CDA, all’Organo di Revisione e agli esperti esterni che assistono e supportano la Fondazione in materia amministrativa, contabile, fiscale e finanziaria, di gestione del personale e legale, al fine di consentire la formulazione di osservazioni/proposte e poi sottoposto per la formale approvazione al CDA, quale organo di indirizzo politico. Il documento finale, integrato e aggiornato sulla base dei suggerimenti e delle osservazioni pervenute, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione nella seduta del 29 ottobre 2020.
PTPCT triennio 2020-2022 (pdf - odt)
Allegato 1 - Valutazione del rischio (pdf- odt)
Allegato 2 - Elenco obblighi di pubblicazione (pdf - xlsx)
Trasmissione dati piattaforma ANAC (pdf)
Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
È possibile contattare il Responsabile all'indirizzo e-mail .
Precedenti Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza:
- Giovanni Ginocchini - ex Direttore della Fondazione
Dal 31 gennaio 2023 (atto di nomina) alla cessazione dell'incarico, in data 31 dicembre 2023
- Veronica Ceruti - ex Direttrice della Fondazione
Dal 26 febbraio 2022 (atto di nomina) alla cessazione dell'incarico, in data 30 gennaio 2023
- Giovanni Ginocchini - ex Direttore della Fondazione
Dal 15 luglio 2020 (atto di nomina) alla cessazione dell'incarico, in data 25 febbraio 2022
Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
Di seguito sono pubblicate le relazioni annuali del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza sul monitoraggio circa l’attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza, recanti i risultati delle attività svolte ogni anno.
Relazione annuale RPCT - anno 2023
Relazione annuale RPCT - anno 2022
Relazione annuale RPCT - anno 2021
Relazione annuale RPCT - anno 2020
- Scheda ANAC (pdf - xlsx)
- Testo relazione piattaforma ANAC (pdf - odt)
- Monitoraggio attuazione piattaforma ANAC (pdf)
Atti di accertamento delle violazioni
Si rende noto che non vi sono atti di accertamento delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 39/2019.
Codice etico e di comportamento
Ai sensi dell’articolo 2-bis, comma 2, lettera c), D. Lgs. 33/2013, la Fondazione rientra tra gli enti privati in controllo pubblico, in quanto tali tenuti ad applicare la normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza. La Fondazione ha ritenuto essenziale l’adozione di un Codice etico e di comportamento al fine di definire con chiarezza i principi etici a cui si ispira alle disposizioni comportamentali da adottare. Il Codice costituisce altresì una delle misure di carattere generale previste dal Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Codice etico e di comportamento
Segnalazione di illeciti e irregolarità (whistleblowing)
Con l’espressione whistleblowing si fa riferimento alla segnalazione come manifestazione di senso civico, che contribuisce a far emergere e a prevenire situazioni che pregiudicano la buona amministrazione, l’interesse pubblico collettivo.
Chi segnala fatti di corruzione rilevati durante l’attività lavorativa manifesta un coinvolgimento eticamente corretto e una impostazione culturale che contribuisce a prevenire fenomeni corruttivi.
Regolamento per la segnalazione di illeciti e irregolarità e per la tutela del soggetto segnalante
La Fondazione ha adottato un apposito Regolamento al fine di disciplinare il sistema di tutele per il dipendente della Fondazione che intende effettuare una segnalazione di un illecito, una irregolarità o un malfunzionamento, garantendone la riservatezza e contrastando ogni possibile discriminazione nei suoi confronti, individuando e rimuovendo i possibili fattori che potrebbero impedire, ostacolare o rallentare il ricorso alla denuncia di illeciti nel pubblico interesse.
Regolamento per la segnalazione di illeciti e irregolarità e per la tutela del soggetto segnalante
Il servizio garantisce la tutela della riservatezza nel rispetto della legge. L'eventuale e successiva associazione all’identità del segnalante è utilizzata solo se necessario all’istruttoria, in caso sia indispensabile per la difesa dell’incolpato nell’eventuale procedimento disciplinare. La segnalazione è sottratta all’accesso agli atti previsto dalla L. n. 241/1990, anche a tutela di tutti i soggetti interessati.
La Fondazione ritiene peraltro indispensabile favorire l’inoltro di segnalazioni di condotte illecite, così come definite nel Regolamento di cui sopra, anche da parte dei lavoratori autonomi, dei fornitori e degli altri soggetti terzi che intrattengono rapporti con la Fondazione, nonché da parte di comuni cittadini. Tali soggetti potranno a tal fine avvalersi della modulistica e dei canali di comunicazione messi a disposizione dei dipendenti. Le segnalazioni pervenute – escluse in ogni caso le segnalazioni anonime – saranno oggetto di accertamento con le modalità stabilite dal citato Regolamento e gli autori delle segnalazioni saranno soggetti alle tutele previste per i dipendenti, fatta salva la responsabilità penale per il caso di condotte calunniose, diffamatorie o integranti altre ipotesi di reato ovvero la responsabilità civile ai sensi dell’art. 2043 del Codice civile.
Forme e modalità di segnalazione
La segnalazione può essere redatta compilando il seguente modulo.
Modulo per la segnalazione di condotte illecite (docx - pdf)
La segnalazione può essere presentata al RPCT secondo una delle seguenti modalità:
- inviata a mezzo posta elettronica ordinaria all’indirizzo ;
- inviata a mezzo posta inserendo, all’interno di una busta chiusa grande, i documenti della segnalazione e una busta chiusa piccola contenente il nominativo del segnalante. La busta chiusa grande deve essere indirizzata personalmente al RPCT presso la sede della Fondazione (Fondazione per l’Innovazione Urbana, Piazza Maggiore, 6 - 40124 Bologna) e contrassegnata come “riservata personale”
La rete per l'integrità e la trasparenza
L’art. 15 della legge regionale 28 ottobre 2016, n. 18, "Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”, prevede che la Regione promuova la costituzione di una “Rete per l'integrità e la trasparenza”, quale sede di confronto volontaria a cui possono partecipare i responsabili della prevenzione della corruzione e i responsabili per la trasparenza degli enti del territorio regionale, per:
- condividere esperienze e attività di prevenzione messe in campo con i rispettivi piani triennali di prevenzione della corruzione;
- organizzare attività comuni di formazione, con particolare attenzione ai settori a rischio di corruzione;
- confrontare e condividere valutazioni e proposte tra istituzioni, associazioni e cittadini.
Con delibera n. 1852 del 17.11.2017, la Giunta regionale ha approvato il progetto, dando avvio così concretamente alla "Rete per l'integrità e la trasparenza"; con la stessa delibera ha approvato lo schema di un Protocollo di intesa e collaborazione, per la buona riuscita del progetto, con le associazioni di enti del territorio (UNIONCAMERE, ANCI Emilia-Romagna, UPI Emilia-Romagna, UNCEM Emilia-Romagna). La sottoscrizione del Protocollo di intesa è avvenuta il 23 novembre 2017.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione per l’Innovazione Urbana, nella seduta del 29 marzo 2021, ha deliberato l’adesione alla Rete per l'integrità e la trasparenza promossa dalla Regione Emilia-Romagna. L’adesione è stata perfezionata nel mese di maggio 2021.
Fondazione Pietro Giacomo Rusconi, Villa Ghigi, per l'Innovazione Urbana trasparente: prevenzione della corruzione
Fondazione trasparente – Disposizioni generali » Prevenzione della corruzione
La Legge 190/2012 prevede un insieme di misure finalizzate a contrastare il verificarsi di fenomeni corruttivi nelle pubbliche amministrazioni, sia centrali che locali. Ciascuna amministrazione è tenuta ad adottare un proprio Piano triennale della prevenzione della corruzione e ad individuare un Responsabile della prevenzione della corruzione.
Ai sensi dell’art. 2-bis, comma 2, lettera c), D. Lgs. 33/2013, la Fondazione Pietro Giacomo Rusconi, Villa Ghigi, per l'Innovazione Urbana rientra tra gli enti privati in controllo pubblico, in quanto tali tenuti ad applicare la normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza.
Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza
Il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) è un atto di programmazione di durata triennale ma con aggiornamento annuale, finalizzato a rafforzare l’attuazione dei principi di legalità, di correttezza, di pubblicità e di trasparenza nella gestione delle attività della Fondazione e a prevenire e contrastare il fenomeno corruttivo attraverso l’implementazione di un adeguato sistema di prevenzione, che veda, tra i suoi assi portanti, la trasparenza. Rappresenta lo strumento attraverso il quale la Fondazione descrive le ragioni e le concrete modalità di attuazione e verifica della strategia che intende mettere in campo al fine di prevenire e contrastare al proprio interno il fenomeno corruttivo, e di garantire il rispetto delle normative vigenti e dei principi di corretta amministrazione, facendo perno sull’etica della responsabilità.
Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza - triennio 2024-2026
Il testo del presente documento è stato elaborato dal RPCT, con la collaborazione della relativa struttura di supporto. Tale documento è stato successivamente trasmesso ai componenti del CDA e dell'Organo di Controllo, al fine di consentire la formulazione di osservazioni/proposte e poi sottoposto per la formale approvazione al CDA, quale organo di indirizzo politico. Il documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione nella seduta del 5 gennaio 2024.
- PTPCT triennio 2024-2026 (pdf - odt)
Allegato 1 - Normativa di riferimento (pdf - odt) - Allegato 2 - Contesto esterno (pdf - odt)
Allegato 3 - Valutazione del rischio e misure specifiche (pdf)
Allegato 4 - Misure generali (pdf - xlsx)
Allegato 5 - Misure di trasparenza (pdf - xlsx)
Allegato 6 - Elenco obblighi di pubblicazione (pdf - xlsx)
Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
È possibile contattare il Responsabile all'indirizzo e-mail .
Responsabile della Prevenzione della Coruzzione e della Trasparenza:
- Giovanni Ginocchini - Direttore della Fondazione Pietro Giacomo Rusconi, Villa Ghigi, per l'Innovazione Urbana
Dal 05 gennaio 2024 (atto di nomina)
Atti di accertamento delle violazioni
Si rende noto che non vi sono atti di accertamento delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 39/2019.
Codice etico e di comportamento
Ai sensi dell’articolo 2-bis, comma 2, lettera c), D. Lgs. 33/2013, la Fondazione rientra tra gli enti privati in controllo pubblico, in quanto tali tenuti ad applicare la normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza. La Fondazione ha ritenuto essenziale l’adozione di un Codice etico e di comportamento al fine di definire con chiarezza i principi etici a cui si ispira alle disposizioni comportamentali da adottare. Il Codice costituisce altresì una delle misure di carattere generale previste dal Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Codice etico e di comportamento
Segnalazione di illeciti e irregolarità (whistleblowing)
Con l’espressione whistleblowing si fa riferimento alla segnalazione come manifestazione di senso civico, che contribuisce a far emergere e a prevenire situazioni che pregiudicano la buona amministrazione, l’interesse pubblico collettivo.
Chi segnala fatti di corruzione rilevati durante l’attività lavorativa manifesta un coinvolgimento eticamente corretto e una impostazione culturale che contribuisce a prevenire fenomeni corruttivi.
Regolamento per la segnalazione di illeciti e irregolarità e per la tutela del soggetto segnalante
La Fondazione ha adottato un apposito Regolamento al fine di disciplinare il sistema di tutele per il dipendente della Fondazione che intende effettuare una segnalazione di un illecito, una irregolarità o un malfunzionamento, garantendone la riservatezza e contrastando ogni possibile discriminazione nei suoi confronti, individuando e rimuovendo i possibili fattori che potrebbero impedire, ostacolare o rallentare il ricorso alla denuncia di illeciti nel pubblico interesse.
Regolamento per la segnalazione di illeciti e irregolarità e per la tutela del soggetto segnalante
Il servizio garantisce la tutela della riservatezza nel rispetto della legge. L'eventuale e successiva associazione all’identità del segnalante è utilizzata solo se necessario all’istruttoria, in caso sia indispensabile per la difesa dell’incolpato nell’eventuale procedimento disciplinare. La segnalazione è sottratta all’accesso agli atti previsto dalla L. n. 241/1990, anche a tutela di tutti i soggetti interessati.
La Fondazione ritiene peraltro indispensabile favorire l’inoltro di segnalazioni di condotte illecite, così come definite nel Regolamento di cui sopra, anche da parte dei lavoratori autonomi, dei fornitori e degli altri soggetti terzi che intrattengono rapporti con la Fondazione, nonché da parte di comuni cittadini. Tali soggetti potranno a tal fine avvalersi della modulistica e dei canali di comunicazione messi a disposizione dei dipendenti. Le segnalazioni pervenute – escluse in ogni caso le segnalazioni anonime – saranno oggetto di accertamento con le modalità stabilite dal citato Regolamento e gli autori delle segnalazioni saranno soggetti alle tutele previste per i dipendenti, fatta salva la responsabilità penale per il caso di condotte calunniose, diffamatorie o integranti altre ipotesi di reato ovvero la responsabilità civile ai sensi dell’art. 2043 del Codice civile.
Forme e modalità di segnalazione
La segnalazione può essere redatta compilando il seguente modulo.
Modulo per la segnalazione di condotte illecite (docx - pdf)
La segnalazione può essere presentata al RPCT secondo una delle seguenti modalità:
- inviata a mezzo posta elettronica ordinaria all’indirizzo ;
- inviata a mezzo posta inserendo, all’interno di una busta chiusa grande, i documenti della segnalazione e una busta chiusa piccola contenente il nominativo del segnalante. La busta chiusa grande deve essere indirizzata personalmente al RPCT presso la sede della Fondazione (Fondazione Pietro Giacomo Rusconi, Villa Ghigi, per l'Innovazione Urbana, Via Giuseppe Petroni, 9 - 40126 Bologna) e contrassegnata come “riservata personale”
La rete per l'integrità e la trasparenza
L’art. 15 della legge regionale 28 ottobre 2016, n. 18, "Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”, prevede che la Regione promuova la costituzione di una “Rete per l'integrità e la trasparenza”, quale sede di confronto volontaria a cui possono partecipare i responsabili della prevenzione della corruzione e i responsabili per la trasparenza degli enti del territorio regionale, per:
- condividere esperienze e attività di prevenzione messe in campo con i rispettivi piani triennali di prevenzione della corruzione;
- organizzare attività comuni di formazione, con particolare attenzione ai settori a rischio di corruzione;
- confrontare e condividere valutazioni e proposte tra istituzioni, associazioni e cittadini.
Con delibera n. 1852 del 17.11.2017, la Giunta regionale ha approvato il progetto, dando avvio così concretamente alla "Rete per l'integrità e la trasparenza"; con la stessa delibera ha approvato lo schema di un Protocollo di intesa e collaborazione, per la buona riuscita del progetto, con le associazioni di enti del territorio (UNIONCAMERE, ANCI Emilia-Romagna, UPI Emilia-Romagna, UNCEM Emilia-Romagna). La sottoscrizione del Protocollo di intesa è avvenuta il 23 novembre 2017.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione per l’Innovazione Urbana, nella seduta del 24 gennaio 2024, ha deliberato l’adesione alla Rete per l'integrità e la trasparenza promossa dalla Regione Emilia-Romagna.
Piano Territoriale Metropolitano: assunta la proposta di piano
Il Consiglio Metropolitano ha assunto, nella giornata del 16 luglio 2020, la proposta di Piano Territoriale Metropolitano: per la prima volta in Italia gli oneri urbanistici andranno anche alla Città metropolitana.
Riapre al pubblico la mostra fotografica Momento Presente Sguardi di una Bologna tra chiaro e scuro
I visitatori di Salaborsa possono tornare a visitare la mostra Momento Presente. Sguardi di una Bologna tra chiaro e scuro, allestita lungo il Corridoio del Bramante.