All’interno del progetto R-innovare la città stiamo portando avanti una attività di indagine sul territorio in emergenza, per capire l’impatto immediato della pandemia e come è cambiata la città. L'obiettivo è di aggiungere un ulteriore strumento di analisi delle trasformazioni e dei bisogni di Bologna, in questa fase emergenziale.
Lo facciamo a partire dagli approcci e dai metodi dell’immaginazione civica, coniugando ricerca scientifica, sapere tecnico amministrativo e ascolto della città.
Attraverso l’uso e la comparazione dei dati pre-pandemia raccolti e sistematizzati in due anni di lavoro sul territorio, elaboreremo scenari che tengano conto dei rischi ma anche delle opportunità che si presentano nell’emergenza, provando a individuare nuove priorità strategiche per il futuro della città e a delinerare possibili misure e interventi per fronteggiare gli effetti economici e sociali più immediati della pandemia.
L’attività di Indagine vuole combinare le richieste provenienti dall’Amministrazione comunale e le indicazioni del team di lavoro della Fondazione in un confronto continuo con tecnici, esperti e ricercatori per validare i dati raccolti e individuare sinergie tra ambiti e temi d’intervento. Con studi e ricerche che partono dal riorientamento dei diversi progetti di ricerca già avviati nel percorso di Fondazione per l’Innovazione Urbana (Piano Urbanistico Generale, Piano Territoriale Metropolitano, supporto della realizzazione della linea tranviaria, HousINgBO sulla condizione abitativa studentesca, Bologna oltre le barriere per favorire accessibilità, Politico Poetico sui 17 Goals per lo Sviluppo Sostenibile, Bologna Attiva per le pratiche mutualistiche, per citarne alcuni) e in linea con i metodi dei Laboratori di quartiere, avvieremo nuove analisi territoriali partecipate attraverso focus group, interviste, questionari, attività di citizen science e altre modalità in sinergia con i diversi settori del Comune, con la Città metropolitana, i Quartieri e gli stakeholder cittadini.
Fondazione per l’Innovazione Urbana si conferma “hub urbano”, nodo di scambio e relazione dentro cui indagare la città e individuare proposte progettuali, ri-costruendo un terreno d’azione sulla base di analisi, ricerca, ascolto diffuso e sperimentazioni. In stretta relazione con queste azioni, prevediamo infatti di attivare rapidamente una terzo filone progettuale, Cantieri, per provare ad avviare soluzioni per fronteggiare gli effetti sociali ed economici della crisi con approcci che guardano al futuro.
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