“Barcelona en Comù è un esempio di successo che è riuscito a fare un’esperienza di partecipazione che dal basso è arrivata alle Istituzioni. La domanda è vedere se possiamo imparare qualcosa da questa esperienza e come la possiamo applicare”. Abbiamo intervistato Enric Bàrcena, docente della prima edizione del Master in Gestione e co-produzione di processi partecipativi, comunità e reti di prossimità, all'interno del quale si è occupato di Auto-organizzazione dal basso e attivismo
Enric Bàrcena fa parte del coordinamento di Barcelona en Comù. Si occupa di rafforzare il legame territoriale e degli strumenti collaborativi per coinvolgere gli attivisti nel processo politico.
Il Master ha l'obiettivo di formare “agenti di prossimità”. Perché è così importante, oggi, questa figura e perché è fondamentale la formazione?
“Perché in una società più frammentata e più plurale la prossimità è più necessaria che mai, ma avvicinarsi alle persone e gestire questa prossimità ha bisogno di tecniche e pratiche che si imparano e che possono rendere molto più facile il lavoro e il raggiungimento dell’ obiettivo di democratizzare la partecipazione politica”
Perché il suo insegnamento è importante per questa figura?
“Perché diamo alcune chiavi tecniche e pratiche di ascolto, comunicative e organizzative per assicurare che questa prossimità diventi reale ma anche perché sia durabile e duttile alla mobilitazione dal basso”
Se le chiedo di sintetizzare i contenuti del suo corso in una frase/citazione, quale sarebbe?
“Barcelona en Comù è un esempio di successo che è riuscito a fare un’esperienza di partecipazione che dal basso è arrivata alle Istituzioni. La domanda quindi, e quello che facciamo nel corso, è vedere se possiamo imparare qualcosa da questa esperienza e come la possiamo applicare”